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Il progetto Amerika Bomber fu un'iniziativa del RLM (Reichsluftfahrtministerium o Ministero dell'Aviazione del Reich) volta allo sviluppo di un bombardiere in grado di colpire la costa orientale degli Stati Uniti partendo da basi europee, a una distanza di quasi 6.000 km dalle coste europee. Già nel 1938 Hermann Göring espresse in pubblico il suo disappunto per la mancanza di un tale bombardiere a lungo raggio tra i ranghi della Luftwaffe, ma i progetti veri e propri iniziarono solo nel 1941 in risposta al Destroyers for bases agreement tra Stati Uniti d’America e Gran Bretagna del settembre 1940. Vennero formulate richieste alle principali industrie tedesche (Messerschmitt, Junkers, Heinkel, Focke-Wulf ed ai fratelli Reimar e Walter Horten), e le proposte migliori si rivelarono essere aerei moderni simili ai bombardieri pesanti alleati del tempo: il Messerschmitt Me 264, il Focke-Wulf Fw 300, il Focke-Wulf Ta 400, lo Junkers Ju 390 e l'Heinkel He 277. Il progetto venne abbandonato a causa dell'indebolimento della Germania negli ultimi anni della guerra, della mancanza di risorse e dei bombardamenti alleati.
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