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IL GIGANTE DELLE FORZE CORAZZATE SOVIETICHE
L'esperienza di combattimento acquisita durante la guerra russo-finlandese aveva dimostrato che i carri armati dell'Armata Rossa esistenti nel 1939 non avevano la potenza di fuoco necessaria per distruggere i bunker pesantemente rinforzati della linea Mannerheim costruita dall'esercito finlandese. Su sollecitazione del comando dell'Armata Rossa in Finlandia, fu concepito un nuovo carro armato pesante. Nell'arco di due settimane venne sviluppato un progetto che vedeva una torretta di nuova concezione armata con un obice D-10 da 152 mm su un telaio della serie KV Kliment Vorošilov 1 non modificato. Un prototipo di questo veicolo fu pronto per i test nel gennaio 1940.
Il prototipo iniziale e un piccolo numero di primissime unità di produzione in serie di questo nuovo carro pesante vennero denominati come il modello KV-2 modello 1939. Presentavano un design della torretta angolata piuttosto complesso. Le unità prodotte successivamente avevano un design della torretta più semplice e veloce da costruire e furono designate come KV-2 modello 1940. La produzione della serie KV-2, soprannominata "Corazzata" dai suoi equipaggi, iniziò nel novembre 1940 e continuò fino a ottobre 1941 con 334 unità completate. Oltre al suo cannone principale, il KV-2 era armato con tre mitragliatrici da 7,62 mm. Lo spessore massimo della corazzatura nella parte anteriore della torretta KV-2 era di 110 mm.
Rispetto al modello originario della serie KV-1 che pesava circa 43 tonnellate, il KV-2, che comprendeva sei uomini di equipaggio, poteva pesare fino a 52 tonnellate. Le 9 tonnellate in aumento hanno però sovraccaricato un telaio che era già afflitto dall’inizio da problemi di progettazione. Ciò influì direttamente sulla mobilità su strada e fuoristrada del KV-2, inferiore ai modelli della serie KV-1. La torretta grande, pesante ed alta sul KV-2, causò anche problemi di equilibrio durante la marcia su terreni accidentati e pendenti.
Alcuni KV-2 dislocati nelle regioni occidentali dell'Unione Sovietica subirono i primi scontri dopo l’inizio dell’invasione tedesca. In quelle occasioni la spessa corazzatura del carro lo rese un brutto incontro per i carristi tedeschi, che in quel momento disponevano solo dei 50 mm e di pochi 75 mm corti, in quanto il KV-2 era vulnerabile solo al cannone antiaereo da 88 mm che però, in quel momento, non era montato su nessun carro tedesco. Fortunatamente per le PanzerDivision, i pochi KV-2 erano utilizzati in piccoli gruppi e non a massa, con la maggior parte di essi che andarono persi per guasti meccanici o mancanza di carburante. Un piccolo numero di KV-2 sopravvisse abbastanza a lungo per prendere parte ai combattimenti a Stalingrado.
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