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Nel 1940 la Marina giapponese, partendo dal carro armato leggero Type 95 Ha-Go diede incarico alla Mitsubishi di derivarne un carro armato anfibio da destinare all'uso da parte delle Forze Navali Speciali per operazioni di assalto anfibie nelle isole del Pacifico. Gli ingegneri sostituirono tutti i rivetti con guarnizioni in gomma, e aggiunsero dei cassoni sagomati di lamiera d'acciaio alla parte anteriore e posteriore dei carri per fornirgli la galleggiabilità. I carri anfibi erano mossi in acqua da una coppia di eliche, situate nella parte inferiore del galleggiante posteriore del veicolo e gestite dal comandante del carro dall'interno della torretta. L'armamento rimaneva quello Type 95 Ha-Go: principale era un cannone da 37mm con una celerità di tiro tra 5 a 20 colpi al minuto; secondario due mitragliatrici tipo 97 da 7,7 millimetri. La protezione dell'equipaggio era costituuita da 6 a 13 mm di corazza. Il motore era un Mitsubishi diesel raffreddato ad aria a 6 cilindri che sviluppava 120 HP. Il carro armato aveva una velocità di 37 km/h sulla terraferma e su terreno moderato mentre la velocità in acqua diminuiva 16 km/h in acque calme. A causa della complessità del design, i galleggianti dei Tipo 2 Ka-mi erano quasi completamente fatti a mano, quindi furono costruite solo 184 unità. Quando furono introdotti nei reparti alla fine del 1942, la Marina giapponese, oramai sulla difensiva, non aveva invasioni anfibie in programma , ruolo per i quali erano stati ideati i carri. Furono quindi assegnati ai distaccamenti delle guarnigioni navali sulle isole del Pacifico - in particolare nelle isole Marianne e Marshall - per ruoli difensivi, talora anche in posizione fissa, molto simile al ruolo del suo progenitore, il carro leggero Tipo 95 Ha-Go.
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